AstronautiCAST 04×12 – Bye Bye Baikonur

Vi raccontiamo il lancio di Paolo Nespoli alla volta della Stazione Spaziale Internazionale e di come, con un panettone ed una bandierina Italiana per ogni abitante di Verano, la Brianza ha preso la strada dello Spazio ancora una volta!
Go PAOLO!

Abbiamo parlato di:

  • Lancio della Soyuz TMA-20
  • Voyager 1 sulla soglia dello spazio Interstellare
  • Akatsuki fallisce l’inserimento orbitale: ecco le cause
  • Nanosail: mistero sulle sorti del dimostratore tecnologico
  • Odyssey batte il record di longevità  attorno a Marte

Rubriche:

Redazione:

  • Michael Sacchi
  • Luigi Morielli
  • Paolo Amoroso
  • Riccardo “Unreal” Rossi

Sigle e musiche di accompagnamento:

  1. Lift off – Adam Certamen Bownik – Album: Ecosphere

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Michael Sacchi

Michael sta al podcasting come Luca Giurato sta all'associazione Toastmasters. Ma si diverte un casino e non molla il microfono.

3 Risposte

  1. Andrew ha detto:

    puntata carina; mi fa sempre piacere quando, di tanto in tanto, viene nominata una delle eroiche sonde Voyager. Forse sarebbe stato opportuno mettere più l’accento sulla distanza eccezionale raggiunta, non tanto col discorso sui “ping” ma con qualche ragionamento più terra-terra. Una volta su un libro ho letto una cosa simile: “immaginiamo che la Terra sia grande come una biglia (circa 1 cm). Gli astronauti in orbita si sarebbero quindi sollevati di pochi millimetri da terra. Armstrong e Aldrin avrebbero percorso circa 30 centimetri per arrivare alla Luna. Le sonde Voyager sarebbero a più di 10 chilometri di distanza.

  2. Michael ha detto:

    Hai ragione. E’ un ottimo esempio. A volte ci vorrebbe una voce meno nerd nel gruppo 😀

    Ad un calcolo a spanne la voyager 1 sarebbe a 17 km! Credevo molto meno.

  3. RikyUnreal ha detto:

    Nel frattempo Paolo è arrivato sulla ISS e ci sta inviando le sue prime immagini.
    Direi che nelle prossime settimane saremo inondati da MagISStra-Multimedia.

    Ho trovato molto interessante il racconto dell’esperimento di Cassini per misurare la distanza di Marte con precisione. Il “nostro” Paolo non delude mai 🙂